Vårgårda WestSweden 2022, Audrey Cordon-Ragot: “Chapeau a Vos per come ha accettato la squalifica. Ma allora perché Remco alla Liegi non è stato sanzionato? Ci sono due pesi e due misure”

Anche Audrey Cordon-Ragot dice la sua su quanto accaduto al Vargarda WestSweden 2022. L’atleta della Trek-Segafredo, infatti, dopo essere giunta seconda all’arrivo, è risultata vincitrice della corsa dopo la squalifica di Marianne Vos, che aveva tagliato il traguardo per prima. L’atleta della Jumbo-Visma, infatti, in una fase precedente della corsa aveva tenuto una posizione vietata per alcuni secondi e la giuria è stata inflessibile. La neerlandese ha accettato di buon grado la squalifica, ricevendo per questo i complimenti dalla collega francese, che ha poi anche preso le sue difese, aggiungendo anche che ci sono due pesi e due misure da parte dell’UCI.

“A essere sincera, provo sensazioni contrastanti – ha ammesso dopo aver saputo della squalifica della sua avversaria – Sono contentissima della corsa che ho fatto e orgogliosa del lavoro delle mie compagne. Abbiamo mostrato la nostra forza con un fantastico lavoro di squadra e io ho solo dovuto finalizzare il grande lavoro che hanno fatto.  Questa, per me, è la cosa più importante di oggi e quello che porterò con me di questa corsa. Di contro, è una situazione strana. Dopo il traguardo ero contenta del mio secondo posto e ne sono ancora orgogliosa. Non ho rimpianti perché sono stata battuta da quella che è la migliore ciclista del gruppo al momento. Non mi vergognavo di essere seconda. Ma poi mi hanno detto che ero la vincitrice. Chapeau a Marianne, perché è stata la prima a riconoscere che una regola è una regola e ha accettato la sanzione”.

In un’intervista con Le Télégramme, però, la transalpina ha preso le difese dell’atleta della Jumbo-Visma, evocando equità di trattamento nelle decisioni delle varie giurie: “Come Marianne, sono una ragazza molto coinvolta nell’evoluzione del ciclismo femminile, nelle decisioni dell’UCI, ecc. Siamo le prime a chiedere che le regole siano rispettate da tutti, ma a volte abbiamo l’impressione che ci siano due pesi e due misure. Quando Remco Evenepoel ha tenuto quella posizione alla Liegi  non è stato sanzionato. Le regole a volte sono stupide. Certo, la posizione di Marianne è vietata, ma lei non ne ha tratto vantaggio, non era da sola in testa e non ha fatto cadere nessuno. Se c’è una donna che merita il suo posto e il rispetto nel gruppo femminile, quella è Marianne Vos. Lei, del resto, ha mostrato una gran classe nei mie confronti, mi ha inviato un messaggio per dirmi di godere la vittoria. Ma questa domenica sera, mi dispiace, faccio fatica a godermela”.

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